L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha presentato la Relazione sull’attività svolta nel 2023.
La Relazione, presentata il 3 luglio 2024 alla Camera dei Deputati, illustra i diversi fronti sui quali è stata impegnata l’Autorità nel corso del 2023. Come si legge nell’introduzione, l’attività del Garante nell’anno passato si è svolta in un contesto caratterizzato da elementi con una componente fortemente innovativa, ma è proseguita anche secondo una linea di continuità.
Tra le innovazioni ci sono senz’altro la digitalizzazione, l’intelligenza artificiale, ed il PNRR. Tra le costanti, invece, vi sono il contrasto al telemarketing aggressivo, l’attenzione ai soggetti vulnerabili e la crescente internazionalizzazione dei processi.
In effetti, il testo (clicca qui per visualizzare la relazione integrale) fornisce una interessante ed ampia panoramica delle aree tematiche nelle quali sono intervenuti i provvedimenti del Garante durante lo scorso anno.
Si va dal fascicolo sanitario elettronico alla ricerca scientifica, dal trattamento in ambito giudiziario all’attività giornalistica. Vi è spazio per il cyberbullismo e il revenge porn, così come per la protezione dei dati personali nel rapporto di lavoro.
La Relazione evidenzia anche i numeri del 2023. Ne riportiamo alcuni: 634 provvedimenti collegiali, 59 pareri su atti normativi e amministrativi, 9.281 riscontri a reclami e segnalazioni, € 7.977.343 sanzioni riscosse, 144 ispezioni, 7 comunicazioni all’autorità giudiziaria, e 4.263.357 accessi al sito web.