Verso un quadro comune di tutela del lavoro mediante piattaforme digitali

Camilla Maranzano
26 Aprile 2024

L’11 marzo 2024 durante il Consiglio "Occupazione, politica sociale, salute e consumatori" (EPSCO) è stato approvato l’accordo sulla direttiva relativa al miglioramento delle condizioni di lavoro dei lavoratori delle piattaforme digitali.

Tra gli obiettivi vi è anche quello di migliorare la protezione dei dati personali nel lavoro mediante piattaforme digitali e disciplinare l'uso degli algoritmi sul luogo di lavoro.

Durante la sessione del Consiglio EPSCO è stato ricordato come la transizione digitale abbia radicalmente trasformato l’economia tradizionale ed il mercato del lavoro.

Nel mutato quadro socio-economico, sono emerse nuove figure di lavoratori, i platform workers, la cui prestazione lavorativa è inevitabilmente connessa all’esistenza di piattaforme digitali e all’uso degli algoritmi.

Le piattaforme digitali, offrendo nuovi modelli economici basati su algoritmi, hanno creato numerose possibilità per consumatori ed imprese.

Sono emerse nuove forme di organizzazione dell’attività lavorativa che hanno facilitato l’accesso al mercato del lavoro (v. settore dei trasporti e della consegna dei pasti).

D’altra parte, il fenomeno ha creato nuovi squilibri legati principalmente alla gestione algoritmica del rapporto di lavoro.

L’algoritmo non è usato solo per assegnare compiti, ma anche per sorvegliare, valutare i lavoratori e prendere decisioni che interessano gli stessi lavoratori senza alcun controllo ‘umano’.

La mancanza di interlocutori umani aumenta il rischio che i lavoratori possano essere vittima degli stereotipi con conseguente aumento delle disuguaglianze in particolare tra uomini e donne.

Per affrontare le questioni di cui sopra la Commissione europea aveva proposto già nel dicembre 2021 una direttiva relativa al miglioramento delle condizioni di lavoro nel quadro del lavoro mediante piattaforma.

I negoziati, avviati nel luglio 2023 con il Parlamento Europeo, hanno portato poi ad un accordo politico provvisorio raggiunto l’8 febbraio 2024.

Durante la sessione pubblica del Consiglio EPSCO dell’11 marzo 2024 è stato presentato il testo di compromesso che spiega in dettaglio i principali elementi dell’accordo provvisorio concluso l’8 febbraio 2024 (per leggere il testo clicca qui https://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST-7212-2024-ADD-1/it/pdf).

Tra le novità più importanti, vi è la presunzione legale che aiuterà a determinare il corretto status occupazionale dei lavoratori nel quadro del lavoro mediante piattaforme digitali.

Per quanto riguarda la gestione algoritmica l’accordo vuole ricomprendere i modi in cui gli algortmi influenzano alcune decisioni in modo che vi sia maggiore trasparenza per i lavoratori e per le autorità nazionali.

Posto che le piattaforme digitali sono in grado di raccogliere una vasta quantità di dati personali, l’accordo provvisorio vuole concedere una protezione supplementare ai lavoratori rispetto al Regolamento sulla protezione dei dati.

La direttiva andrà a regolamentare per la prima volta l’uso dell’Intelligenza Artificiale sul luogo di lavoro ed offrirà un quadro comune di tutela dei lavoratori.

Per ascoltare la riunione del Consiglio EPSCO clicca qui  https://www.consilium.europa.eu/it/meetings/epsco/2024/03/11/

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